La consuetudine dello “upshernish”, che letteralmente significa “tagliare”, deriva dalla legge per cui a un ebreo è vietato mangiare frutti di un albero per i primi tre anni. Allo stesso modo, è uso non tagliare i capelli di un bambino fino al raggiungimento dei tre anni di età.

Rav Lazar officia la cerimonia dello “upshernish”, spiegandone il significato e dando al bambino una kippà e gli tzitzìt che, solitamente, si cominciano a indossare a tre anni.