Molti studenti stranieri vengono a studiare a Roma per sei mesi. La maggior parte di essi si rivolge a Chabad per le festività ebraiche o in caso di bisogno. Chabad è sempre disposto ad aiutarli.

Nell’estate del 2014, Rav Menachem Lazar venne a sapere che uno studente ebreo straniero era ricoverato al Policlinico Umberto I; una volta saputo il suo nome, rav Lazar trovò Ben ricoverato nel reparto di Neurologia.

Il ragazzo, mentre una sera stava passeggiando insieme a un amico, per nessun motivo apparente, venne avvicinato da un ragazzo che lo colpì in volto con un pugno. Ben tornò a casa a piedi, ma una volta giunto a destinazione capì che qualcosa non andava, per cui decise di andare dal medico, una decisione che gli salvò la vita.

I genitori di Ben arrivarono a Roma e rav Lazar portò loro del cibo kasher e dei tefillìn per il figlio. Era la seconda volta nella sua vita che Ben metteva i tefillìn, la prima volta era stata al Kotel.

Il padre di Ben, che non aveva mai indossato i tefillìn, li mise a sua volta. Nel giardino dell’ospedale romano, tre ebrei si unirono a D-o, ringraziandoLo per il miracolo.

Ben, quest’estate, si è laureato e sta continuando i suoi studi per conseguire la laura magistrale!