La settimana scorsa, un’impiegata dell’Ambasciata degli USA  a Roma ha dato alla luce un bambino. Subito, la madre si è rivolta a Chabad per provvedere alla circoncisione.

Rav Menachem Lazar ha messo in contatto la famiglia del nascituro con un mohel di Milano che conosce la lingua inglese, Rav Shmuel Hezkia, che si è reso disponibile per il giorno in cui avrebbe dovuto avere luogo la cerimonia.

Grazie all’aiuto della nonna, giunta dagli USA, la rebbetzin Rivkie Lazar ha allestito un rinfresco in stile americano. Un grazie va anche a Vito Arbib che in breve tempo ha riunito il miniàn, il quorum di dieci uomini necessari per pregare. In questo modo, la cerimonia ha avuto luogo nella loro casa nel centro di Roma, riuscendo bella sia dal punto di vista spirituale che conviviale per l’ottimo cibo.

Il bambino è stato chiamato Itzchak Aizik. In suo onore, Chabad ha dedicato il pasto di Shabbàt.

Mazal tov!

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